La Trentino Energie supera il Chorus in poco più di un'ora
Come era accaduto un anno fa il cammino della Trentino Energie in B2 comincia con una sfida casalinga assolutamente abbordabile, che Bonafini e compagne vincono in appena un’ora e 15 minuti. Nel 2022 era toccato al C9 fare la parte della vittima sacrificale, stavolta al giovane Chorus Bergamo, di fatto mai in partita se non nella prima parte della seconda frazione.
A condannare le orobiche sono stati gli 11 ace (contro 3) e soprattutto i 25 errori (l’equivalente di un intero set) commessi fra attacchi fuori misura e falli. Una zavorra troppo pesante per poter assistere ad una sfida equilibrata. L’Argentario ha cercato di giocare la propria partita, ma ha faticato a tenere alta la tensione agonistica, preoccupandosi infine solo di archiviare la pratica quanto prima, forzando un po’ la battuta quando il Chorus si avvicinava troppo. Insomma, una serata da archiviare rapidamente per concentrarsi subito sul prossimo avversario, il Cartiere dell’Adda Mandello, battuto senza troppo difficoltà dall’Ata Trento, ma sicuramente più attrezzato.
La cronaca
Per la prima sfida ufficiale della stagione Mario Martinez utilizza Aurora Bonafini in regia, Chiara Groff opposta, Katerina Pucnik e Monika Costalunga in banda, Serena Sfreddo e Amelie Pixner al centro, Ilaria Garbo libero. Il Chorus risponde con Chiara Negri al palleggio, Mariia Solovei opposta, Carolina Fumagalli e Elisa Olivari schiacciatrici, Federica Prando e Beatrice De Iacobis al centro, Sofia Fracassetti libero.
Dopo qualche incertezza iniziale (0-2), la Trentino Energie si porta in vantaggio, valorizzando il turno in battuta di Bonafini, che produce un ace, seguito da un attacco di Pucnik e un muro di Sfreddo su Solovei. Si procede per cambi palla fino al 7-5, poi è la battuta di Groff a sabotare la ricezione bergamasca con un altro ace, preceduto da due errori consecutivi di Fumagalli. Sul 10-5 il set sembra già in cascina, invece un calo di tensione nelle file trentine porta due errori (Pixner e Groff), che aiutano il Chorus a conquistare la parità sul 12-12. A togliere ogni illusione alle lombarde sono due nuovi ace di Bonafini (16-13) su Fumagalli e, in seguito una serie di errori che accompagnano l’Argentario fino al 20-15, senza che debba faticare granché. La tensione cala anche nelle file della Trentino Energie, che a sua volta concede due omaggi alle ospiti, ma non basta per dare suspense ad una frazione chiusa sul 25-20 da una fast di Pixner.
Più complicata è la prima parte della seconda, che vede la squadra di Cognola sempre all’inseguimento di quella bergamasca. Olivari e Solovei iniziano a tenere la palla in campo e l’Argentario non riesce a trovare ritmo, trovandosi sotto 6-8 e 9-11 quasi senza giocare, perché il Chorus fa e disfa. La situazione si sblocca sul 14-14, quando le battute di Groff su Fumagalli decidono la frazione, con due ace e mettendo le basi per gli attacchi break di Costalunga e il muro di Pixner su Olivari. Sul 20-14 tutto è deciso: c’è ancora il tempo per una bella serie di servizi di Costalunga, che valgono il 25-15 con uno smash (Pixner) e un ace.
Il terzo set diventa rapidamente simile al primo, quello controllato dall’inizio alla fine dell’Argentario. Merito di una partenza bruciante (5-1), che vede Sfreddo protagonista in attacco, poi di una teoria di errori delle ospiti. Il livello del match cala, basti pensare che il tabellone si muove da 10-6 al 14-10 unicamente con omaggi che le due squadre si scambiano con prodigalità, ma questo fa solo il gioco della Trentino Energie, che poi va a chiudere la pratica con l’ennesima serie di battute di Chiara Groff. Una nuova serie di errori porta agli scambi finali, che danno visibilità a Costalunga, a segno con un attacco e l’ace del 25-15.
Servizio fotografico di Michele Calabrese