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Serie B2

Argentario sull'ottovolante a Como, si torna con un punto

La seconda trasferta della stagione in provincia di Como, questa volta con destinazione il capoluogo, frutta alla Trentino Energie un punto, figlio di due set giocati con personalità, il secondo e il quarto, ma anche di altri tre in cui non ha mai dato l’impressione di potersela giocare alla pari. Alti e bassi vertiginosi, alla base di questo 3-2 (25-14, 23-25, 25-16, 17-25, 15-8), che consentono però di vedere il bicchiere mezzo pieno, a patto che la squadra sappia lavorare nei prossimi mesi per ridurre la quantità "industriale" di errori che commette in attacco (15) e al servizio (17), nonché i falli (9), un fardello di 41 punti omaggiato sabato alle avversarie, che ne hanno commessi appena 18, pagato con la sconfitta.

La cronaca

La squadra lombarda inizia la sfida con Francesca Pettenuzzo in regia, Elisa Terraneo opposta, Erica Malacrida e Giulia Perusini schiacciatrici, Alessia Terraneo e Giulia Panseri centrali, Denise Falamischia libero. La Trentino Energie, priva di Serena Sfreddo, riporta Michela Korie al centro con Ashanty Castellanos, conferma Giulia Malesardi e Sofia Battistoni in banda, Giovanna Santi in regia e rilancia in campo Flaminia Giusti nel ruolo di opposta che riceve. Sofia Ragazzi è il libero, la panchina è cortissima per la concomitanza con la partita della squadra di serie C.
Parte bene il Recoaro, che si porta subito sul 5-2 spinto da un errore di Malesardi e dagli attacchi di Perusini e dell’opposta Terraneo. Como domina fino al 9-5, concedendo alle ospiti rarissimi break point, che servono solo per rendere meno ampio il divario sul tabellone elettronico, dato che a dar manforte alle padrone di casa ci sono anche una serie di errori trentini un po’ in tutti i fondamentali. L’impressione, sul 19-10, è che anche il lungo viaggio ci abbia messo lo zampino. Una serie di battute sbagliate e uno smash di Panzeri chiudono sul 25-14 una frazione giocata di fatto da una sola squadra.
Il gap si spiega con la superiorità comasca in attacco (12-8), ma anche con un numero di errori troppo penalizzante per l’Argentario (4-9). Si contano anche due soli punti di Giulia Malesardi.

Nel secondo set si vede una Trentino Energie decisamente diversa. La propensione all’errore rimane alta, come dimostreranno i dati della frazione, ma l’attacco funziona decisamente meglio di quello comasco e lo fa fin dall’incoraggiante 1-5 con il quale prende il via, prodotto da un ace di Gazzola e due attacchi di Malesardi. La reazione della Recoaro non si fa attendere e viene spalmata su tre diversi turni al servizio, che portano il punteggio sul 9-7, con il consueto importante contributo trentino in termini di errori: sul 10-8 Como ha già beneficiato di 8 omaggi ospiti, per fare un esempio.
Nonostante tutto, però, le argentelle combattono e con i buoni servizi di Battistoni tornano avanti, trascinati dalla solita Malesardi (10-12), poi subiscono un parziale di 4-0 senza riuscire a mettere a terra il pallone, ma dopo il secondo time out di Martinez il vento cambia: due imperiosi muri consecutivi di Malesardi sulla centrale Terraneo (primo tempo e fast) e uno di Korie, sempre sulla centrale lariana, spingono l’Argentario sul 15-17. Como riagguanta la parità a quota 19, poi Malesardi riporta in quota le ospiti (20-23), che si fanno riagguantare da un muro, da un ace su Giusti, incappata in una giornata complicata, e da un pallonetto di Malacrida. Una mani e out e un muro sulla stessa numero 23 firmati da Malesardi regalano il set alla Trentino Energie (23-25).
Il dominio trentino in attacco è assoluto (8-14), ma viene minato da una quantità esagerata di errori (4-11). Per fortuna ci sono 6 muri (contro 3) a dare la spinta decisiva.

Il Recoaro riparte con grande intensità nel terzo set, al solito aiutato dagli errori ospiti (5-1), ma poi l’Argentario torna sotto (5-4), sfruttando le indecisioni nelle quali cadono anche le biancoblù. Un ace di Battistoni su Perusini mantiene i giochi aperti (10-9), il botta e risposta, con le trentine sempre sotto nel punteggio ma molto vicine, prosegue fino al 17-16, quando la Trentino Energie incassa un punto beffardo, prodotto dal bagher del libero Falamischia in posto-1 dove Giusti non fa in tempo a tornare dopo una difesa nei tre metri, e da lì in poi c’è solo il Recoaro in campo. Con i servizi di Alessia Terraneo va addirittura a chiudere il set senza intralci, realizzando sette break point consecutivi, due quali due portati da muri e un da un ace in zona di conflitto fra Malesardi e Ragazzi. La frazione si chiude sul 25-16.
Como stavolta attacca meglio (13 punti contro 9), ma gli errori incidono ancora di più nel creare lo squilibrio di punteggio finale (4-9).

Come era avvenuto all’inizio della seconda frazione, anche stavolta l’Argentario è bravo a mettersi subito alle spalle un set bruttissimo e a ripartire come se nulla fosse. Il 3-1 iniziale rassicura Como, ma subito dopo il turno al servizio di Gazzola semina il panico nella fase di cambio palla locale: due contrattacchi di Malesardi, un contrasto vincente di Korie e un’invasione di Pettenuzzo lanciano le trentine sul 3-5. Uno scontro fra Ragazzi e Giusti su un semplice primo tocco regala, nel vero senso della parola, la parità a Recoaro, ma poi a fare la differenza sono tre muri quasi consecutivi di Gazzola sulle laterali Perusini e Malacrida, corroborati dai contrattacchi di Malesardi e da un errore della stessa Malacrida. L’11-16 con il quale ne esce la Trentino Energie è quanto basta per poter amministrare il vantaggio fino alla fine e incamerare almeno un punto. Como prova infatti a rientrare (15-17), ma poi incassa una nuova serie di break point quando va al servizio Malesardi, fra ace, muri, errori, invasioni e smash, che portano rapidamente al 17-25 finale.
Como in questo set non raccoglie alcun punto da muro e battuta, ma anche in attacco il piatto piange (8). La Trentino Energie produce invece 14 punti in attacco, 4 a muro e 2 al servizio, un bottino che le consente di minimizzare l’impatto di 8 errori complessivi.

L’avvio del set di spareggio ricalca l’andamento della quarta frazione, ma solo fino al 2-4, perché poi, dopo un cambio palla di Malacrida, va in battuta Perusini e non si muove più da lì: tre contrattacchi della stessa schiacciatrice e uno dell’opposta Terraneo, un errore di Giusti e un muro della stessa Terraneo su Giusti fissano un 9-5 che incanala la frazione verso il successo del Recoaro. La Trentino Energie è ormai sfiduciata e non reagisce più, subisce ace e muri, commette errori e non vede l’ora di andare sotto le docce dopo il 15-8 finale.

Il tabellino completo

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